Officina del Pensiero

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BUONE FESTE

Formazione

NUOVI CORSI 2025

CORSO SUL COLLOQUIO SISTEMICO-CONNESSIONISTA

 

CORSO SUL TRATTAMENTO DEI DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO SECONDO LA TEORIA POSIZIONALE DELLA LETTO-SCRITTURA DI MIRIAM GANDOLFI

 

 

Consulenza

SUPERVISIONE SISTEMICO-CONNESSIONISTA

CON MIRIAM GANDOLFI 

 

 

 

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Ricerca

M. Gandolfi e A. Neri, Disturbi specifici (della relazione) di apprendimento. Un approccio ecologico alla diagnosi precoce e all'intervento sui DSA , Giovanni Fioriti Editore, Roma 2023

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   IN EVIDENZA

31 GENNAIO 2025 

        TRENTO

 

Questo evento di UBIK e il libro che presentiamo intendono indicare una speranza scaturita da un percorso intrapreso da Miriam Gandolfi nel 1976 e confermata da una ricerca iniziata nel 2017, ideata da Miriam e sostenuto dalla nostra Officina del Pensiero.

La ricerca, conclusa nel 2020 causa restrizioni pandemiche, ha coinvolto una decina di giovani colleghe e colleghi che hanno accettato la modalità autogestita ed autofinanziata con cui dal 2001 opera, per scelta deontologica, Officina del Pensiero. Grazie a loro abbiamo avuto accesso, con l’au-torizzazione dei Genitori e delle Dirigenti e Insegnanti, a Scuole Materne della Lombardia e del Trentino allo scopo di validare una procedura diagnostica e riabilitativa già in atto dal 1992 e finalizzata a risolvere i problemi di iperdiagnosi e cronicizzazione previste dal mainstream.

Alla fine è stato focalizzato un campione “pulito” di 163 bambini tra i 4 ed i 6 anni.

L’esito ha interessato, tramite il prof. Attà Negri coautore di questo libro, l’Università di Bergamo, che ha attivato un Corso annuale di Alta forma-zione post Lauream giunto alla quarta edizione e che dall’anno scorso vede la partecipazione non solo di psicologi e pedagogisti, ma anche, per sol-lecitazione di Miriam, di Insegnanti. Dalla ricerca è risultato infatti evidente che la corretta e completa individuazione dei problemi e dei percorsi per prevenirli e superarli prevede la collaborazione di psicologi, insegnanti, genitori e famiglie e la conoscenza delle realtà operanti nel territorio. Esperienza che speriamo di attuare in una interessante realtà scolastica di Bergamo.

La teoria posizionale elaborata, sperimentata e testata da Miriam Gandolfi e dal gruppo Pando* evidenzia l’inconsistenza, in quanto priva di ri-scontri documentati, dell’attuale indirizzo che cataloga le difficoltà scolastiche e comportamentali dei bambini come geneticamente determinate e conseguentemente croniche, e unicamente perennemente protesizzabili con strumenti pedagogici e farmacologici di contenimento e non di riabilita-zione, che nel nome dell’inclusione escludono i bambini da un futuro autonomo e attivo. Sradicandoli dal contesto dell’abitare in cui i bambini dovrebbero crescere sperimentando il mondo e le relazioni con le persone.

Posizionale significa che il bambino va compreso nel suo ambiente, nel suo spazio-tempo, fatto di persone, di abitazioni reali, dove il suo corpo si muove e muovendosi apprende gli orientamenti spaziali e sviluppa le attitudini motorie e cognitive che gli permetteranno di approdare alla scritto-lettura in maniera adeguata, nei tempi naturali e con i propri ritmi. In un contesto (oikia-casa-famiglia-spazio/tempo) che lo accoglie per quello che è senza imprigionarlo in quello che dovrebbe essere secondo regole imposte da chi, “esperto”, non riconosce né i bambini né l’ambiente conte-sto dell’abitare. Infatti hanno introdotto nella scuola i visori per immergersi nella (ir)realtà aumentata. Estrema negazione del corpo e dello spazio senza i quali nessun essere vivente si sviluppa e cresce.

 

Il libro e questo evento non sono soprattutto una critica, per altro non necessaria, ai protocolli che imprigionano bambini, insegnanti e genitori, ma intendono indicare un percorso, già noto a chi da decenni lavora con i bambini e i ragazzi e le loro famiglie, per cui le difficoltà non diventano pri-gioni, ma possono, se viste al momento di crescita adeguato, essere superate con semplici quotidiani ma potenti interventi che non patologizzano le famiglie e i bambini trasformandoli in futuri utenti psichiatrici.

La ricerca dimostra che questa non è solo una speranza, ma, come ci conferma chi ha applicato e sta applicando le indicazioni della teoria posizio-nale di Miriam Gandolfi, una realtà ricca di soddisfazioni professionali e di un futuro per le nuove generazioni che interrompe il terribile incre-mento delle “certificazioni” che in dieci anni sono aumentate del 408,4% (dati ministeriali).

Numerosi sono gli insegnanti, che abbiamo incontrato, che intendono riprendersi il proprio ruolo professionale e sociale di educatori del crescere e non del contenere. In questa ottica il libro espone, oltre alla irrinunciabile cornice teorico-scientifica, parti specifiche operative per genitori, inse-gnanti e specialisti psicologi e neuropsichiatri infantili.

Con l’augurio che per tutti Voi questo 2025 sia un anno dove è permesso ai bambini e a noi di riprenderci il corpo e di abitare lo spazio-tempo.

[Francesco Martinelli –Officina del Pensiero s.a.s.- w.officinadelpensiero.eu)]

 

*Pando. E’ la foresta di pioppo tremulo dello Uta, che è praticamente un’unica pianta (organismo) antica di 80.000 anni. Esempio di cosa significa complessità e connessione di tutti gli elementi come unico modo di comprendere la Natura e i fenomeni della vita delle persone.

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NOVITA'

Il libro racconta  il percorso di ricerca iniziato nel 2017, ideato da Miriam Gandolfi e sostenuto da Officina del Pensiero.

Questa ricerca, conclusa nel 2020 causa restrizioni pandemiche, ha coinvolto una decina di giovani colleghe e colleghi che hanno accettato la modalità autogestita ed autofinanziata con cui dal 2001 opera, per scelta deontologica, Officina del Pensiero.

Grazie a loro abbiamo avuto accesso, con l’autorizzazione dei Genitori e delle Dirigenti e Insegnanti, a Scuole Materne della Lombardia e del Trentino allo scopo di validare una procedura diagnostica e riabilitativa già applicata da Miriam Gandolfi dal 1992 e finalizzata a risolvere i problemi di iperdiagnosi e cronicizzazione previste dal mainstream.

Alla fine è stato focalizzato un campione “pulito” di 163 bambini tra i 4 ed i 6 anni.

L’esito ha interessato, tramite il prof. Attà Negri coautore di questo libro, l’Università di Bergamo, che ha attivato un Corso annuale di Alta formazione post Lauream giunto alla quarta edizione e che dall’anno scorso vede la partecipazione non solo di psicologi e pedagogisti, ma anche, per sollecitazione di Miriam, di Insegnanti. Dalla ricerca è risultato infatti evidente che la corretta e completa individuazione dei problemi e dei percorsi per prevenirli e superarli prevede la collaborazione di psicologi, insegnanti, genitori e famiglie e la conoscenza delle realtà operanti nel territorio. Esperienza che speriamo di attuare in una interessante realtà scolastica di Bergamo.

In questa ottica il libro contiene, oltre alla fondamentale cornice teorico-scientifica, specifiche parti operative per genitori, insegnanti e specialisti psicologi e neuropsichiatri infantili.

 

Abbiamo nominato il gruppo di ricerca PANDO, in riferimento alla foresta di pioppo tremulo dello Uta, che è praticamente un’unica pianta (organismo) antica di 80.000 anni. Esempio di cosa significa complessità e connessione di tutti gli elementi come unico modo di comprendere la Natura e i fenomeni della vita delle persone.

 

 

                       

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La mente espansa

Trauma storico, perdita del legame con le radici, sofferenza psichica.

 

Prof. Marcello Maviglia - Dr.ssa Miriam Gandolfi

 

30 gennaio 2023 dalle 9.00 alle 18.00
Sede: Fondazione Antonio Dalle Nogare, Via Rafenstein, 19 Bolzano

 

Il Novecento è il secolo che si caratterizza per il fenomeno dello sradicamento forzato di popolazioni autoctone dai Territori originari, attraverso migrazioni di massa. Antropologia, Psicologia e Sociologia si sono dedicate allo studio degli effetti che questo fenomeno produce nell’immaginario collettivo, nelle narrazioni e nei comportamenti sociali e individuali, formulando il concetto di Trauma storico.

 

Per i Professionisti che si occupano della salute psichica e sociale è necessario interrogarsi
circa gli effetti che ciò comporta sulla costruzione dell’identità personale. Questo il fulcro del workshop con il Prof. Marcello Maviglia che introdurrà il concetto di Trauma storico, in un confronto dialogico con la dr. Miriam Gandolfi sulla realtà altoatesina che si è confrontata con queste scelte geo-politiche soprattutto con il fenomeno degli “Optanti”.

 

L’Alto Adige/Südtirol territorio di confine, si pone naturalmente come crocevia di popolazioni alla ricerca di un “equilibrio di identità”.

scarica il volantino con tutte le informazioni
all-volantino_conferenza_la_mente_espans[...]
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A cosa serve la scuola

Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio.

 

Conversazione con la Dott.ssa Miriam Gandolfi psicologa dell'età evolutiva.

 

Sabato 21 gennaio 2023
Sala del Consiglio, Ravina (TN) ore 18:00
Ingresso libero
L’evento sara’ trasmesso in diretta facebook sulla pagina: alternativa - trentino Alto adige

Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. (proverbio africano)

Esiste ancore un "villaggio" educante?

 

sapete quanti bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES) ci sono nella classe del vostro bambino?

e nella scuola dei vostri figlia/figlio?

sapete cos'è il Ritalin usato per tenere tranquilli quelli che disturbano?

A luglio '22 il governo Draghi ha emanato il testo PIANO SCUOLA 4.0. 
Sapete cosa prevede per il futuro di bambini, scolari, studenti?

E il futuro della scuola:
Dirigenti scolastici e Insegnanti saranno professionisti responsabili dell'educazione o esecutori passivi di norme?

Scuole e famiglia sono i costruttori dei futuri cittadini: che cittadini stiamo costruendo?

 

Senza informazione e condivisione non può esserci un "villaggio" educante.

Locandina conferenza
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